“… e la tarte au citron meringuée… la sua soffice meringa flambata che si innalza verso l’alto con una pulizia nella forma e un’eleganza impareggiabile”.
Così ho descritto la visione della tarte au citron meringuée alla “Patisserie de Reves” di Conticini nel post dedicato al suo Paris-Brest.
Ma descriverla è assai riduttivo. Decisamente. Bisogna assaggiarla.
Questa ho proprio la “Sensation” che sia la preparazione che in assoluto preferisco di monsieur Conticini.


Sarà quel confit de citron così acre, sarà la frolla croccante, sarà la meringa che bilancia magistralmente l’acidità del limone, sarà il bisquit noisette… ah un bisquit che rischiava non arrivare alla tarte tanto è buono così, mangiato in purezza. Insomma in questa tarte c’è tutto. Croccantezza, morbidezza, acidità, dolcezza… la perfezione!
Un discorso a parte merita la sua forma.
Bellissima vero?


Sono convinta dell’affermazione ” si mangia prima con gli occhi”. Una preparazione ben presentata invoglia sicuramente all’assaggio. Questa tarte invoglia eccome! Nessuna esagerazione, nessuna “sovrabbondanza” di decorazioni. Pulita ed essenziale e forse proprio per questo ancor più desiderabile. Insomma una Audrey Hepburn della pasticceria!